A San Valentino, impara il linguaggio segreto dei fiori

Rocco Forte Hotels

Nel corso della storia, i fiori hanno spesso assunto significati nascosti e per secoli sono stati usati per comunicare amore, dichiarare sentimenti segreti e corteggiare. Nel 1794, Robert Burns paragonò il romanticismo a una rosa rossa, mentre già nel 1590 Edmund Spenser aveva coniato quella che sarebbe stata una delle frasi più inestricabilmente legate al San Valentino: “Roses are red”.

Limitati dalle strette regole morali della loro epoca, i vittoriani usavano il linguaggio segreto dei fiori per comunicare i loro sentimenti più intimi. Curiosamente, esprimevano a parole i loro pensieri solo il giorno di San Valentino, quando affidavano versi di amore e devozione a bigliettini fatti in casa e spediti di nascosto. Nel mondo moderno, la festa degli innamorati è una delle poche occasioni in cui ancora si utilizza questo linguaggio romantico.

 

Note floreali

Jessica Roux, autrice di “Floriography, An Illustrated Guide to the Victorian Language of Flowers”, spiega come le pressioni sociali dell'epoca vittoriana abbiano favorito l’utilizzo dei fiori per mostrare emozioni. "Questi messaggi in codice di affetto, nostalgia, perdita e persino rabbia erano nascosti, ma anche chiari e consentivano ai vittoriani di comunicare i loro sentimenti in modo romantico e seducente".

Jessica rivela che combinando diversi fiori si poteva modificarne ed esaltarne i significati, creando piccole composizioni di due o tre specie, chiamate tussie-mussies:

"Si trasmettevano così semplici messaggi di corteggiamento (con rose rosse per indicare l’amore e fiordaliso per la speranza), o di scuse, ad esempio da parte di un amante respinto (con giacinto per chiedere perdono e campanule per indicare umiltà)".

 

I fiori nell’antica Roma

Ancora prima dei vittoriani, già i romani pensavano che i fiori avessero un significato nascosto, un’idea ereditata dagli antichi greci.

Frank Broek, co-proprietario di Sebastian Flowers e creatore delle splendide composizioni floreali dell’Hotel de Russie, è da molto tempo affascinato dal rapporto dell'antica Roma con i fiori, che venivano usati per esprimere passione, potere, status e amore.

"Le rose erano il simbolo del desiderio e della segretezza. I romani le mettevano nelle loro stanze da letto per rappresentare l'amore e la bellezza di Venere, e gli imperatori erano noti per riempire le loro vasche da bagno con petali di questo fiore".

Dato che oggi il significato dei fiori si è per lo più perso, Frank è desideroso di promuovere un maggiore interesse per la floriografia: "Esplorando la storia del linguaggio dei fiori, il loro simbolismo e utilizzo nelle società del passato, si apprezza maggiormente questa antica tradizione. Sarebbe bello riportarla in auge".

I molteplici significati dei fiori

Damien Overputte è il cofondatore di DO-Flowers e la mente creativa dietro l'elegante design floreale dell'Hotel Amigo di Bruxelles, una città con una ricca storia di floricultura: "Qui si tengono l'unica asta di fiori del paese, l'Euroveiling e il famoso Flower Carpet. La Grand Place ospita un ricco mercato di piante e persino l'emblema della città, l’iris, è un fiore,".

Damien ci tiene a sottolineare che quello dei fiori è un linguaggio fluido: "Ogni cultura gli attribuisce i propri significati, a volte davvero molto diversi tra loro. Il crisantemo, ad esempio, in Belgio è associato alla festa di Ognissanti ed è un fiore ‘per i morti’, mentre in Giappone è il simbolo della famiglia imperiale, un fiore 'reale' usato per matrimoni o eventi speciali".

 

I fiori migliori per San Valentino

Secondo Damien, la rosa rossa rimane il più comune, nonostante non sia in stagione a febbraio: "La rosa è un meraviglioso mix di amore e passione, con petali vellutati e colori vividi, che risaltano ancora di più in questo periodo buio e freddo. A seguire ci sono i tulipani e l'anemone, un bellissimo fiore che sboccia all'inizio della stagione". Per un bouquet alternativo, Damien consiglia "tulipani, anemoni, ranuncoli e giacinti profumati, con decorazioni di Chamelaucium e foglie, come ad esempio quelle di mirtillo".

Secondo Frank, bisognerebbe riflettere sulla scelta dei fiori da donare a San Valentino: "I fiori che regalate trasmettono significati diversi, che possono andare dall'ammirazione all'amore eterno. Quindi, prima di decidere, assicuratevi di conoscerne il simbolismo. Scegliendoli con cura, potrete far sapere ai vostri amici quanto li ammirate e dichiarare tutta la vostra devozione ad una persona speciale".

Qualunque sia il bouquet che sceglierai per il tuo San Valentino, abbinalo ad una Rocco Forte Hotel Gift Experience. La tua dolce metà sarà entusiasta.