Al Polo Nord, i preparativi erano in pieno fermento: bisognava annodare i nastrini, lucidare i campanelli della slitta, ricontrollare le liste di regali almeno un paio di volte. Nonostante il gran daffare, Babbo Natale è stato così gentile da prendersi una pausa per concederci questa intervista. Lo abbiamo raggiunto da SCOTCH presso il The Balmoral, proprio mentre la celebre torre dell’orologio batteva le 12:03, dalla sua posizione di guardia su Waverly Station, sempre tre minuti in anticipo, per far sì che nessuno perda mai un treno. Sprofondato in una comoda poltrona, con un bicchiere del suo dram preferito in mano, ci ha raccontato dove ama fermarsi in Europa per prendersi una pausa, concedersi qualche lusso e rilassarsi durante le festività.
Qual è il luogo migliore per prepararsi al Natale?
“Non c’è luogo migliore per immergersi nello spirito natalizio di Mayfair,” afferma. “E il Brown’s Hotel è la base perfetta. Le sue preziose collaborazioni con i migliori ateliers di Londra rende tutto meravigliosamente semplice, come una prova abiti da Huntsman, dove mi vesto fin dalla loro apertura nel 1849. Sanno esattamente come confezionare il mio abito rosso – un tantino più ampio nel girovita di dicembre in dicembre: tutte quelle mince pies si fanno sentire! Una lucidata agli stivali da John Lobb e una veloce spazzolata al cappello da Lock & Co. mi assicurano un aspetto impeccabile per la grande notte. E, come molti sanno, sono goloso, per cui non so resistere alla tentazione di concludere la giornata accanto al camino nella The Drawing Room, gustandomi l’afternoon tea festivo.”
Dopo una lunga notte in slitta, dove si concede un meritato drink prima di dormire?
“Bruxelles è sempre un'ottima sosta a metà percorso,” risponde con un sorriso complice. “L’Hotel Amigo è da tempo uno dei miei preferiti, così vicino alla Grand-Place, uno dei punti di riferimento d’eccellenza dall'alto, e mi diverte molto visitare il Bar Magritte in incognito.” In questo gioiello Art Déco, nel cuore dell'hotel, il menù, creato con il Maestro Salvatore Calabrese, si ispira all'arte di Magritte e all'epoca d'oro che ha vissuto. “Conoscevo Magritte, sapete,” osserva Babbo Natale con aria di chi la sa lunga. “Giocavamo spesso a scacchi insieme: era un disastro sulla scacchiera, ma meraviglioso con il pennello.”
“Di solito opterei un classico,” ammette, “ma dato che sono alla guida, scelgo il Battle of Argonne – una miscela analcolica di fragole, ginepro e riduzione di Champagne che mi tiene in carreggiata in tutta sicurezza.”
Dove si respira l'atmosfera natalizia più tradizionale?
“Ne ho visti un bel po' di mercatini di Natale,” ride, “ma niente batte Monaco. Il profumo di mandorle tostate e spezie, i boccali fumanti di Glühwein, i canti natalizi in Marienplatz. È davvero meraviglioso, e lo so bene: ci vado da centinaia di anni!”
Si appoggia allo schienale, come se ce l’avesse davanti: “Il famoso Christkindlmarkt fu allestito per la prima volta in onore di San Nicola – il mio Io precedente, potremmo dire – per cui lì mi sento assolutamente a casa. Di solito lascio Rudolph e le renne al The Charles Hotel, si trova proprio accanto all'Antico Giardino Botanico, così c'è molto spazio per farli riposare, mentre io faccio un po' di shopping natalizio per gli elfi: vanno matti per i Lebkuchen!”
Qual è il miglior rooftop dove parcheggiare la slitta e godersi il panorama?
“Roma,” risponde senza esitare. “La Città Eterna non delude mai. Mi piace fare una sosta al Cielo Bar dell’Hotel de la Ville in alto sopra Piazza di Spagna, da dove si vede tutta la città: la cupola di San Pietro, il Vaticano, i Sette Colli in lontananza. Il loro cocktail Sunset Boogie è la scelta perfetta al calar del sole.” Con gli occhi che luccicano, aggiunge, “C'è qualcosa di meraviglioso in questo panorama, ed è da qui che di solito chiamo la Signora Natale per salutarla. Mi dice sempre che Roma fa emergere il mio lato romantico.”
E una volta consegnati tutti i regali, dove va per riposare e ricaricare le batterie?
“In Sicilia, senza dubbio,” risponde. “Dopo un inverno trascorso tra le nevi, un po' di sole mediterraneo fa miracoli. Il Verdura Resort è il mio luogo ideale per ricaricare le batterie – e ogni anno mi raggiunge anche la Signora Natale. Lei è la più avventurosa, va a cavallo in mezzo agli agrumeti o guida il quad tra gli ulivi, mentre io preferisco prendermela con più calma. Adoro giocare una partita a golf sui loro campi da campionato, oppure ritirarmi nella Irene Forte Spa per il massimo del relax. Apprezzo in particolare che tutti i trattamenti utilizzino i prodotti Irene Forte Skincare, ricchi di ingredienti vegetali coltivati nell'orto biologico del resort, ottimi per una pelle abituata a climi più rigidi.”
Da Mayfair al Mediterraneo, seguite le ben note orme di Babbo Natale e scoprite le destinazioni Rocco Forte Hotels più stimolanti per queste festività.
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