L’isola della Sicilia è la patria di tantissime tradizioni, molte delle quali prendono vita con l’arrivo della primavera. Dal ballare con i diavoli di Prizzi al guardare una commedia nel dorato auditorium di Palermo, ecco le nostre esperienze preferite di stagione da non perdere.
Le allegre comari di Falstaff, Palermo
📅 23 marzo - 5 maggio 2022
Il maestoso teatro dell’opera della capitale siciliana di Palermo, il Teatro Massimo, fu costruito dal duo padre e figlio, Giovanni e Filippo Basile. Realizzato in marmo e pietra locale, questo capolavoro architettonico è stato inaugurato nel 1897 e da allora ha entusiasmato il pubblico. Questa primavera, siediti nel suo fastoso auditorium rosso e oro sotto un bellissimo soffitto dipinto da Rocco Lentini e goditi “Le allegre comari di Falstaff”, diretto da Venti Lucenti. Ispirata alle commedie di William Shakespeare e all’opera di Giuseppe Verdi, questa è la commedia comica del vecchio Falstaff che seduce le mogli di due ricchi mercanti per risolvere i suoi problemi finanziari. Dopo lo spettacolo, gusta la vista di Palermo dal bar sul tetto del teatro.
La Settimana delle Culture, Palermo
📅 30 aprile - 8 maggio 2022
Palermo, crogiolo culturale fin dal V secolo a.C., si è fregiato della bandiera di Capitale Italiana della Cultura nel 2018. Questa primavera la città si anima ancora con l’11a edizione della Settimana delle Culture. In arrivo concerti ed eventi culturali, tra cui una mostra che svela uno straordinario arazzo del XVII secolo solitamente esposto nel Castello Ursino di Catania, sulla costa orientale dell’isola. Un altro highlight è l’affascinante esposizione delle opere dell’artista Giacomo Failla, che ha partecipato alla 54a Biennale di Venezia nel 2012.
Il Ballo dei diavoli, Prizzi
📅 17 aprile 2022
Vale la pena guidare circa 90 minuti a sud di Palermo per raggiungere Prizzi e assistere al suggestivo Ballo dei Diavoli - un rituale pagano che celebra l’arrivo della primavera. I locali che indossano maschere da diavolo sfilano per le strade, prima che gli angeli arrivino per scacciare le forze del male. Le campane suonano a festa e la Vergine Maria perde il suo mantello nero a rappresentazione del trionfo del bene sul male, con un finale scenico in cui i diavoli si inchinano davanti alle statue della Vergine Maria e del Cristo risorto.
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