Milano attraverso gli occhi di un architetto

Rocco Forte Hotels

In previsione dell'apertura del Carlton Milano, la nostra nuova proprietà, abbiamo fatto una chiacchierata con Javier Hortal, l'architetto che ha lavorato per trasformare questo storico edificio in uno dei migliori hotel della città. Unisciti a noi per uno sguardo sulla capitale italiana della moda attraverso il suo occhio esperto.

Quali sono i tuoi posti preferiti a Milano? Puoi elencarne cinque?

1. Milano è una città dinamica, ricca di splendida architettura che mette in mostra tutto l’amore e l’attenzione per lo stile, il design e la bellezza dei suoi abitanti. Arrivando in treno, si è accolti dalla grandiosa Stazione Centrale, che con le sue enormi proporzione ricorda una cattedrale e incarna l’ambizione e la ricchezza della città al tempo della sua costruzione, tra gli anni Venti e Trenta.

2. In qualsiasi tour di Milano, non può mancare il Duomo, un capolavoro del gotico con una maestosa facciata ornata e innumerevoli guglie, pinnacoli e torri. Salendo sul tetto dell'edificio, si possono ammirare gli splendidi contrafforti in pietra bianca decorata e godere di una meravigliosa vista sui tetti della città.

3. Tempo permettendo, adoro pranzare all'aperto in uno dei tanti graziosi cortili che si scorgono camminando per la città. Il Salumaio di Montenapoleone è uno dei migliori posti per mangiare e si trova nel tranquillo giardino di una splendida casa rinascimentale.

4. A Milano, il caffè è quasi una religione. Consiglio di visitare la spettacolare Milano Roastery per ammirare i suoi bellissimi interni, tuttavia il caffè migliore si trova nei tanti piccoli bar sparsi per la città, dove può essere accompagnato con deliziosi pasticcini o un tiramisù fatto in casa, come ad esempio al Mascherpa.

5. Per gli amanti dell'arte e dell'architettura moderna, la Fondazione Prada è una tappa obbligata. Situato a sud della città, questo grande complesso di edifici industriali è stato convertito dallo studio olandese OMA in una serie di spazi espositivi e per spettacoli. Giustapponendo nuove strutture, tra cui un edificio rivestito in foglia d'oro, e i vecchi magazzini, la fondazione è un luogo dall’architettura eclettica e in continua evoluzione.

 

D: Quale è l’edificio di Milano che ti attira di più?

Villa Necchi Campiglio, che con la sua architettura incapsula perfettamente il carattere e la raffinatezza dello stile milanese. Questo bellissimo edificio e il suo giardino, progettati da Piero Portaluppi nel 1935, uniscono un gusto rigorosamente minimalista con un tocco sobrio di Art Deco per creare un capolavoro di design contemporaneo. Il fascino unico e l’eleganza senza tempo di questa villa influenzano ancora oggi artisti, designer e persino registi. 

D: Dove vai a Milano quando cerchi l’ispirazione artistica?

Di solito mi reco al Castello Sforzesco, l'imponente fortezza medievale nel centro di Milano. Distrutta e ricostruita più volte nel corso dei secoli, questa immensa struttura in mattoni rossi, con le sue torrette, i cortili e i giardini, racchiude in sé tutta la storia della città.

Dopo essere stata in passato un castello, un palazzo e una residenza, oggi ospita alcuni dei migliori musei di Milano, dove si possono ammirare le opere di grandi maestri italiani, tra cui Leonardo da Vinci. Per me, tuttavia, il pezzo forte è la Pietà Rondanini di Michelangelo. Questa magnifica scultura, rimasta incompiuta, occupa solitaria una grande stanza dalla volta affrescata e trasmette allo spettatore un profondo senso di meraviglia e stupore.

D: Come pensi si evolverà l’architettura di Milano?

Milano ospita molti degli architetti e designer italiani più innovativi ed è ormai da tempo all’avanguardia nell’integrare moderni esempi di bioedilizia all’interno di un contesto urbano preesistente.

Il quartiere di Milano 2, nato negli anni Settanta come nuovo modello di architettura residenziale ad alta densità, continua ad essere molto popolare. Più recentemente, la costruzione dei grattacieli gemelli del Bosco Verticale, caratterizzati da facciate quasi interamente ricoperte da piante e alberi, testimonia una nuova tendenza architettonica, in cui l’importanza del giusto microclima per garantire condizioni di vita ideali viene posta al centro della progettazione di un edificio.

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Dopo l’inaugurazione prevista per il 2024, il Carlton Milano sarà la base perfetta per visitare la città, accompagnato dalla guida di Javier Hortal. Nell’attesa, regalati un soggiorno in uno degli hotel Rocco Forte in Italia, a Bruxelles, a Berlino e non solo, e scopri con noi le più belle capitali d’Europa.


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