Firenze in questi giorni sta vivendo una sorta di un Rinascimento del 21° secolo.
Dalla rivoluzionaria arte pubblica a fiere culturali e artigianali come la Mostra Internazionale dell’Artigianato, è sicuramente un momento propizio. Ma sono i luoghi meno blasonati, quelli che la gente del posto preferisce spesso tenere per sé, che rappresentano davvero l’anima della destinazione. Rocco Forte Hotels ha chiesto a sette personalità fiorentine che dettano le mode - dagli stilisti ai galleristi - di svelarci quegli indirizzi che rappresentano la quintessenza della loro città.
Gli abiti sensuali e fluttuanti di Gioia Bini, realizzati in modo sostenibile con tessuti vintage, sono disponibili su Matchesfashion.com e Luisa Via Roma.
“Adoro Le Volpi e l'Uva. Il proprietario propone una divertente e originale selezione di vini al bicchiere e riesce a procurarsi dei formaggi incredibili. È nascosto dietro il Ponte Vecchio in una piazzetta che d'estate è sempre ombreggiata. Oppure vado al Cibreo Caffè, vicino al mercato di Sant'Ambrogio, dove servono una raffinata selezione di cibi su delicati piatti di porcellana - e preparano i migliori dirty martini.
"E la mia chiesa preferita è San Miniato, in parte perché dietro c'è una foresta e, attraversandola, ci si sente talmente immersi nella natura che sembra di essere completamente fuori città. E tornando in città posso passeggiare per Via San Leonardo, la mia strada preferita di Firenze che, completamente fatta di ciottoli, regala quella piacevole sensazione di essere fuori dal tempo.”
Vicepresidente della casa fondata da suo padre Emilio, Laudomia Pucci è uno dei volti dell'alta moda fiorentina.
"Suggerisco sempre due classici: la torta millefoglie di Vivoli, una delle gelaterie più antiche e tuttora tra le migliori di Firenze. E qualsiasi cosa dalla Profumeria di Santissima Annunziata, che è stata fondata nel 1561 e ha fragranze e creme divine.
"E anche se la Galleria Continua di San Gimignano è fuori Firenze, vale assolutamente la pena di fare una gita di mezza giornata. Immaginate inaspettate gallerie d'arte contemporanea nel cuore di una piccola città medievale, dove le opere sono esposte in diversi luoghi meravigliosi e gestite da un team locale giovane e di grande talento.
"Suggerirei anche il nostro Palazzo Pucci - Emilio Pucci Heritage Hub, che contiene gli straordinari archivi Pucci. Stiamo lavorando affinché sia possibile organizzare delle visite personalizzate su appuntamento.”
Fabrizio Moretti ha aperto la sua stimata galleria di Firenze, incentrata sugli Antichi Maestri, nel 1999; ora ha sedi anche a Londra e Monaco.
“Lo Studiolo di Francesco I de’ Medici a Palazzo Vecchio è un piccolo ma incredibile scrigno di capolavori; i dipinti sono degli Studiolo, allievi del Bronzino, e le sculture del Giambologna. Creato intorno al 1570 da Giorgio Vasari in collaborazione con Vincenzo Borghini, evidenzia sia la passione di Francesco I che il suo grande mecenatismo.”
Direttore dello sviluppo del marchio di Loretta Caponi, Guido Conti Caponi è a capo della direzione creativa delle ricamatrici artigianali, portando avanti l’attività fondata da sua nonna.steers the creative direction of the artisanal embroiderers founded by his grandmother.
“Per accedere a Casa Wolf Galleria, devi suonare un campanello in Borgo San Frediano. È un luogo che non ti aspetti, un "wunderkammer" di dipinti, oggetti e tessuti esposti con eleganza in spazi in cui i mobili sono stati restaurati, replicati o realizzati su misura. Duccio, il colto ed eclettico padrone di "casa", offre servizi di progettazione e ristrutturazione con il suo team. Porta avanti realmente la tradizione rinascimentale degli atelier e delle boutique artigiane.
“La Cappella di San Luca o dei Pittori, nella Basilica di SS. Annunziata, è un piccolo gioiello nel convento della chiesa. Opere straordinarie di Pontormo, Santi di Tito, Vasari, Luca Giordano e Antonio da Sangallo il Vecchio si accompagnano a santi e profeti realizzati con grande naturalismo in terracotta dipinta di bianco. Ti immerge nel fervore artistico della Firenze del XVI e XVII secolo: è un vertiginoso concentrato di meraviglie artistiche.”
Insieme a suo padre Riccardo, Francesco Barthel gestisce il suo omonimo emporio di interior design da un complesso itinerante in Via de 'Serragli.
“Perché Bellosguardo? Lo dice il nome stesso: un luogo a poche centinaia di metri sopra l'Arno da cui è possibile ammirare la città e apprezzare quanto sia ancora collegata alla campagna circostante. Da un lato cipressi e uliveti, campi in fiore; dall'altra tutti i monumenti - il Duomo, Palazzo Pitti, Santo Spirito - che ti sembra quasi di poter toccare.
“E poi non posso che suggerire Buca Lapi, il ristorante più antico di Firenze, dove Luciano accoglie i suoi ospiti con raffinatezza in uno spazio caldo e unico, dove vengono rispettati tutti i canoni della tradizione toscana, anche se la vera regina indiscussa resta la bistecca.”
Un tempo direttore degli accessori di Valentino, Álvaro Gonzalez’s - di origine spagnola - è colui i cui sandali sono ambiti da uomini e donne alla moda da South Kensington a Sydney.
“Adoro il Museo Marino Marini. Penso che sia magico trovare uno spazio dedicato al più importante artista italiano della metà del XX secolo in una chiesa sconsacrata nella capitale rinascimentale del Paese. C'è qualcosa di Pompei nelle sue sculture, non solo nelle forme, ma anche nelle sensazioni che provocano. E adoro come l'architetto Giuseppe Ruggiero ha completato il progetto dell'ex chiesa di San Pancrazio.”
Tom Richards, ritrattista che insegna all’Accademia d’Arte di Firenze, vive in città dal 2010.
“Bizzarri in Via della Condotta è un farmacista d'altri tempi che vende materiali di altissima qualità, come l'olio di lino e la trementina, per artisti e restauratori. Vi si possono trovare anche altre cose più stravaganti per soddisfare il proprio Harry Potter interiore: "erbe della paura", ad esempio, è un prodotto che viene realizzato davvero! E anche se non sei un artista (o un mago) apprezzerai la loro crema per le mani, il segreto che si cela dietro tante rassicuranti strette di mano fiorentine.
“Leone Cornici, in Via il Prato, realizza e restaura cornici di qualità museale per importanti gallerie e per i migliori rivenditori. L'atmosfera nella sua bottega dovrebbe essere preservata per sempre come un’icona dell'artigianato fiorentino, delle “barzellette sporche” e dell'orgoglio familiare. Landi Cornici offre invece una straordinaria gamma di telai preformati di qualità con qualsiasi finitura immaginabile, a prezzi molto ragionevoli e un servizio super puntuale.”
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© Emilio PUCCI Heritage Hub
© Palazzo Emilio PUCCI