Suite Art: In conversazione con Sabine Marcelis

L’incontro all’Hotel de la Ville con la designer olandese Sabine Marcelis è stato cruciale per comprendere le motivazioni che si celano dietro ai suoi lavori e scoprire il suo legame con Roma e le sue molteplici sfumature, luci e vibrazioni.

Il suo lavoro  è caratterizzato da forme pure che evidenziano le proprietà dei materiali. Questo metodo, le permette di intervenire nel processo di produzione, usando la ricerca e la sperimentazione sui materiali, per ottenere nuovi e sorprendenti effetti visivi. L’Hotel de la Ville ha scelto di ospitare nella sua corte, l’opera unica dell’artista Sabine Marcelis, ispirata dal suo soggiorno in hotel. Le nuances del tramonto romano, apprezzabili dalle impareggiabili terrazze al sesto e settimo piano della struttura, vengono raccolte e valorizzate in una forma sferica che riprende la silhouette dell’alcova, dove l’opera verrà ospitata, diventando collezione privata dell'Hotel de la Ville.

 

Ci racconti meglio del suo background di designer

Sono nata nella città olandese di Alkmaar ma sono emigrata in Nuova Zelanda con la famiglia quando avevo 10 anni. Crescere in questo remoto Paese del Pacifico e, in particolare trascorrere così tanto tempo nella natura, ha avuto e continua ad avere un enorme impatto sul mio modo di lavorare e sulle mie ispirazioni. All’età di 21 anni ho deciso di studiare design industriale alla Victoria University di Wellington, ma dopo due anni il mio profondo legame con i Paesi Bassi mi ha spinta a tornare nel Paese in cui sono nata. Questo mi ha portato a frequentare la Design Academy Eindhoven (DAE), dove credevo di poter esprimere la mia creatività con maggiore libertà. Subito dopo la laurea ho avviato il mio studio. Sapevo di voler esplorare le mie passioni e di non lavorare per nessun altro. I primi anni ho collaborato molto come freelance e ho portato avanti progetti in solitaria. Ora ho la fortuna di avere un fantastico team di persone di talento che lavorano al mio fianco nel mio studio di Rotterdam.

Non sono molto interessata alle etichette, mi sono formata come designer e ragiono come tale, ossia credo che ci debba essere un motivo alla base di ogni decisione di un qualsiasi processo di progettazione. Tuttavia, il mio lavoro è un continuo incontro tra diversi arti, architettura compresa. Esploro continuamente le opportunità della produzione e della materialità su diverse scale. Questo mi fa sentire estremamente fortunata, perché percepisco ciò che faccio come uno stile di vita, non come un dovere. Anche quando non sono nel mio studio, penso a nuovi progetti. Amo ciò che faccio e questo mi motiva in ogni cosa.

Come descriverebbe il suo lavoro?

La materialità è il mio punto di partenza: sono solita dar vita alle idee collaborando con specialisti di ogni settore. Il vetro e la resina sono i materiali che più conosco, ma continuo a sperimentarne di nuovi, lavorandoli con tecniche e tecnologie innovative. Nei miei progetti non faccio distinzione tra opere commissionate da clienti commerciali e opere create per gallerie d’arte. Metto lo stesso impegno e la stessa passione in ogni progetto che sviluppo con il mio team, in modo che ogni risultato finale sia caratterizzato dalla stessa sensibilità minimalista e alimentato da un senso di sperimentazione. Ogni progetto è un invito a sfidare me stessa, il mio team e un determinato materiale. Voglio continuare a spingermi oltre i limiti.

Come è iniziato il suo rapporto con l’Hotel de la Ville, un hotel Rocco Forte?

Conosco i Rocco Forte Hotels da molti anni ma non ho mai avuto la possibilità di sperimentare uno dei loro fantastici soggiorni. Tutto è iniziato qualche mese fa, quando il co-curatore di questo progetto nonché mio caro amico - Edoardo Monti - mi ha chiamato per parlarmi del progetto “Suite Art”. Ero entusiasta di vivere un vero soggiorno in chiave romana con tutti i migliori comfort possibili. E dunque non ho esitato ad accettare l’invito.

Tornando a Roma, cosa la rende una città speciale e come vi ha trascorso il tempo? Può darci qualche consiglio da insider sulla città?

Amo l’Italia e grazie alla presenza di molti amici vanto un rapporto speciale con il Paese. Anche la mia vita professionale è sbocciata grazie all’Italia; il Salone del Mobile e le case di moda di lusso italiane mi hanno dato l'opportunità di mostrare il mio lavoro. Tuttavia, non vengo spesso a Roma, quindi la possibilità di vivere in città con la mia famiglia per qualche giorno è stata un’esperienza entusiasmante. L’eccezionale bellezza nascosta in ogni angolo e l’ospitalità della gente rendono Roma unica. Mi sono innamorata dei colori della capitale e della luce del tramonto visti dalla terrazza dell’Hotel de la Ville. Troverete un forte richiamo di questi colori nell’opera che sto realizzando per l’hotel! Senza contare che durante il mio soggiorno, ho avuto la possibilità di visitare i luoghi più iconici, come Piazza di Spagna, Piazza Navona e il Pantheon, che mi hanno ispirato in modi diversi durante tutta la mia permanenza all’Hotel de la Ville. Ho anche avuto l’opportunità di visitare luoghi solitamente chiusi al pubblico, grazie a Corinna Turati. Palazzo Colonna è il mio luogo del cuore.

 

 

L'opera di Sabine è esposta all’Hotel de la Ville.
Per ulteriori informazioni, contattate il nostro Concierge all’indirizzo concierge.delaville@roccofortehotels.com o chiamate al numero
+39 06 977931.

A vibrant, modern-day icon atop the Spanish Steps.

A vibrant, modern-day icon atop the Spanish Steps.


1. Personal Data



2. Events Details



3. Past Events

Ha organizzato eventi con noi in passato?


A vibrant, modern-day icon atop the Spanish Steps.


1. Personal Data



2. Events Details

Do you need accomodation for all or some of your guests?*



3. Past Events

Ha organizzato eventi con noi in passato?