Mayfair è tutto quello che il mondo immagina che Londra sia: un quartiere tanto leggendario quanto dinamico. Nelle sue celebri piazze e nelle strade più famose (basti pensare a Bond, Mount, Dover), i club dei personaggi più esclusivi condividono lo spazio dell'isolato sia con la vivacità di ristoranti che propongono cucine esotiche dal mondo che con mercerie che vantano una storia di generazioni e operano accanto a designer europei e asiatici d’avanguardia.
Il quartier generale di Rocco Forte Hotels si trova a due passi da tutto questo, in Jermyn Street; non stupisce, quindi, che la famiglia Forte conosca bene queste strade, insieme a quelle dei quartieri limitrofi della Zona 1. Charles, Lydia e Irene Forte, insieme alla loro zia, la direttrice del design del Rocco Forte Hotel Olga Polizzi, ci svelano quindi i loro punti di ritrovo preferiti e quegli indirizzi speciali conosciuti da pochi e da scovare perché imperdibili. Ecco quindi a seguire una selezione di gemme nascoste che vanno dal mondo della cultura a quello del design, dalle attività gastronomiche a molto molto altro.
“Il Museo di Sir John Soane a Bloomsbury è un posto incantevole da visitare; Voglio dire, nessuno può affermare di non amare quel museo. È piccolo, facile e veloce da vedere: una vera casa da collezione colma di pezzi interessanti. In un certo senso tutti cerchiamo sempre di copiare l’operato di Soane: ha un fascino così universale.
“Per un momento di totale tranquillità vicino a Bayswater Road, la Martyrs Church all'interno del Tyburn Convent è incredibile. C'è un tale senso di calma lì, le suore osservano il silenzio e all’interno non si sente alcun suono nonostante sia su una strada così rumorosa. Se ho avuto una brutta giornata e mi sento fuori di me e nervosa, questo è il posto in cui amo entrare e fermarmi per un po’.
“Oswalds, il ristorante e wine club di Robin Birley in Albemarle Street, è meraviglioso, davvero affascinante. Tutte le pareti sono in vetro veneziano, appositamente realizzato per adattarsi alle colonne. È una bella location, con buon cibo e un'atmosfera suggestiva. Robin Birley è come suo padre, un grande perfezionista, e questo lo si percepisce molto dall'atmosfera. È come ha fatto al n. 5 [Hertford Street]: se qualcosa non è perfetto, lo butta via e ricomincia da capo."
“Tendo ad apprezzare l'abbigliamento maschile classico con interpretazioni moderne e un tocco di divertimento, qualcosa di ironico: Trunk Clothiers a Marylebone è fantastico per questo, così come Drakes, a Savile Row. E New & Lingwood è il posto dove andare se si è in cerca di un abito davvero esuberante e divertente. In realtà hanno un negozio a Windsor, dove si trova Eton, il che è piuttosto buffo. Ho fatto realizzare delle camicie da Anderson & Sheppard—Tony Brand, che gestisce l’attività, e offre un servizio davvero, davvero eccellente.
“Passando al cibo, non posso che parlare del noodle bar Phat Phuc a Chelsea. Amo follemente quel posto. È semplice e senza pretese ma allo stesso tempo delizioso; durante il periodo in cui ho lavorato da casa, andavo spesso laggiù per un pho verace e insolente. China Tang è il mio preferito per la cucina cinese, e quello che la gente non sa è che puoi andarci a tutte le ore; se arrivo direttamente dall'aeroporto e ho una voglia matta di cibo cinese alle 16:00, è lì che andrò. E se invece sono alle prese con qualcosa di più sofisticato, come unirmi a mia madre alla London Symphony Orchestra - mia madre fa molta beneficienza - andremo al meraviglioso St John, per brindare con del morbidissimo manzo servito all’interno dell’osso."
“La mia splendida amica, Lucinda Bellm, ha fondato Lamb Arts nel 2015 per promuovere artisti emergenti dell'Europa e dell'America Latina. Le sue mostre sono sempre belle e stravaganti, e propongono anche pezzi "accessibili". Hanno appena aperto un nuovo entusiasmante spazio espositivo in St. George Street, proprio nel cuore di Mayfair. All'interno c'è una galleria di arredamento e design, chiamata Benteler + Bellm, che ha una selezione curata di ispirazione minimal e moderna degli interior designer più richiesti.
“Quando le persone mi chiedono di un posto accogliente e intimo dove gustare una cucina britannica deliziosa e senza pretese, le mando sempre da Kitty Fisher's a Shepherds Market. Sembra un posto molto semplice, in senso buono, ma regala sempre un'esperienza di alto livello. Una garanzia.
“Da quando ha aperto al 5 Carlos Place, ho adorato Matches Townhouse. C'è un piano dedicato alla boutique, uno per lo shopping privato, uno per gli eventi, uno per il live streaming e il quinto per le trasmissioni. Fanno tutti i tipi di programmazione, e i clienti possono essere lì in loco di persona o guardare lo streaming in diretta mentre fanno shopping. È un ibrido davvero interessante tra il digitale e il fisico, incentrato prima di tutto sull’intrattenimento e il coinvolgimento, poi sulla vendita."
“Adoro il Bar Termini a Soho, perfetto quando ho solo voglia di ottimi e autentici cocktail italiani. Invece, per il miglior sushi e sashimi di Londra con un'atmosfera davvero accogliente, adoro il sushi bar a 5 Hertford Street, in una stanza laterale al primo piano, con soli 15-20 posti a sedere e un menu piccolo ma delizioso.
“So che è un indirizzo già ben noto, ma qui c'è sempre qualcosa di sorprendente di cui non sapevi di aver bisogno finché non lo vedi, e improvvisamente senti di averne assolutamente la necessità! Sto parlando del concept store di Paul Smith al 9 di Albemarle Street. E la galleria al secondo piano di SJ Phillips in Bruton Street è un sogno per chi adora ammirare magnifici gioielli antichi e vintage.
“Ed ecco una vera gemma nascosta: adoro la piscina coperta del Marshall Street Leisure Centre, lunga 30 metri, con un fondo in marmo originale degli anni '30 e splendidi soffitti a cupola.”
Image Credit:
China Tang and Phat Phuc, photos courtesy of ANM; Trunk Clothiers, photos courtesy of Trunk Clothiers; Lucinda Belm and Roberta Benteler, photo courtesy of LAMB Arts, taken by Billal Altright ; Sir John Soane Museum, photos by Gareth Gardner; 9 Albemarle street, photos courtesy of Paul Smith.